iPod: Quando Apple Rivoluzionò la Musica
Nel 2001, Apple presentò al mondo l’iPod. Quello che a prima vista poteva
sembrare un comune lettore MP3 portatile, si rivelò essere molto di più: fu una vera
rivoluzione.

Sotto la guida visionaria di Steve Jobs, Jon Rubinstein coinvolse Tony
Fadell, che aveva già lavorato in Philips, sviluppando l’idea di un
lettore MP3 integrato con un proprio store musicale.
Con l’esplosione dell’era digitale, Apple colse una straordinaria
opportunità per entrare nel mercato della musica. Sebbene i lettori MP3
esistessero già dai primi anni ’90, nessuno aveva mai conquistato il
pubblico come fece l’iPod.
Una delle caratteristiche che rese unico l’iPod di prima generazione fu
la leggendaria ScrollWheel: un sistema elegante e intuitivo per navigare
tra i menù con estrema semplicità. Si trattava di un meccanismo fisico
basato su un disco rotante simile a una ruota.
Il dispositivo era dotato di una connessione FireWire per il collegamento
a Mac e PC e ricarica.
L’interfaccia utente era semplice, essenziale ma funzionale, visualizzata
su un nitido display LCD monocromatico.
1000 songs in your pocket.
Ma il dispositivo da solo non bastava. Apple lanciò anche iTunes: il
compagno perfetto dell’iPod.
Grazie a questo software gratuito, era (e lo è ancora oggi) possibile
acquistare legalmente musica digitale tramite l’iTunes Store (introdotto
nel 2003), convertire i propri CD per ascoltarli sull’iPod, e persino
masterizzare CD con i brani acquistati.
L’iTunes Store offriva file audio codificati in formato AAC a 128 kbps.
La vera innovazione? I brani partivano da soli 99 centesimi, e alcune
versioni esclusive di singoli e video di artisti del calibro di Bob
Dylan, U2, Eminem, Sheryl Crow e Sting erano disponibili solo sull’iTunes
Store.
Nel corso degli anni, la gamma di lettori musicali Apple si ampliò
notevolmente:
nel 2004 fu lanciato l’iPod Mini, nel 2005 arrivarono la prima
generazione di iPod Nano e Shuffle, e nel 2007 debuttò l’iPod Touch,
mentre la lineup principale venne rinominata “Classic”.
Particolarmente iconico fu anche l’iPod U2 Special Edition: una versione
elegante, nera, da 30 GB della quinta generazione, con ClickWheel rossa e
retro firmato con i nomi dei membri della celebre band irlandese.
Includeva anche un’intervista video esclusiva.
Nel 2004, HP iniziò a vendere iPod con il proprio marchio, su licenza
Apple.
Nel 2017, Apple interruppe le vendite di iPod Nano e Shuffle, segnando di
fatto la fine della produzione dei suoi lettori musicali offline.
Nel 2022, anche l’iPod Touch venne ufficialmente dismesso.